Conclusa la stagione in Patagonia e Terra del Fuoco, Ride True ADV riapre la stagione dell’altopiano peruviano e boliviano ricevendo un gruppo di 6 appassionati con i quali conquistare le vette più alte delle Ande, il deserto di Atacama, la valle Sacra degli Inca, il lago Titicaca e il salare di Uyuni. Il gruppo è composto da Doug, Bruce e Craig dagli Stati Uniti d’America e Alberto, Riccardo e Davide dall’Italia, rispettivamente in sella a tre F700GS, una R1200GS LC, una F800GS e una R1200GS LC Adventure. A guidarli in questa magica esperienza che si eleva da 0 a 4.900 mslm ci sono Gionata su R1200GS LC e Milena, a bordo del veicolo di supporto.
Certi di avere in serbo per il nostro gruppo una grande quantità di sorprese, panorami mozzafiato e strade fra le più belle al mondo da percorrere in moto, inauguriamo questa avventura con un aperitivo pisco sour di benvenuto e una cena in riva all’oceano Pacifico, sul quale è situato l’hotel di Arica. Fra i presenti, Alberto è il partecipante con cui abbiamo già condiviso uno dei nostri viaggi più belli: la Patagonia e Terra del Fuoco per 16 giorni a Capodanno. I km sterrati della Ruta40 e il forte vento della steppa argentina lo hanno motivato a ritornare in sud America per estendere la sua esperienza anche alle dune e gli sterrati del camino de la muerte.
Dopo una partenza caratterizzata dalla brezza oceanica raggiungiamo la frontiera del Perù sottoponendoci alle consuete procedure doganali, ma dopo un paio d’ore il nostro viaggio continua attraverso la prima città peruviana di Tacna e ci proietta in men che non si dica nel deserto di Atacama del Perù meridionale. La temperatura raggiunge rapidamente i 32°C e dopo una sosta benzina a Moquegua, un caffè davanti alle dune e un pranzo servito in un punto panoramico della strada, proseguiamo verso Arequipa sui rettilinei intagliati nel deserto e tra i tornanti della cordelliera rocciosa che ci separano da Arequipa. Per l’occasione Ride True ADV ha prenotato il miglior hotel della città, situato nella Plaza de Armas e ai piedi della cattedrale di Arequipa che si erge imponente al di sopra dei tetti del quartiere. Da questa posizione privilegiata il gruppo si dedicherà alla scoperta del centro degustando la cena a base di quinoa e dei migliori vini locali, servita in uno dei ristoranti più esclusivi.
Ripartiti di buon’ora scaliamo i tornanti andini fino oltre i 3.500 mslm ammirando le praterie dell’altopiano, le vicuñas al pascolo e la vastità dello spazio che ci circonda. Poi un imprevisto rallenta la nostra marcia: una delle F700GS perde il controllo in curva e finisce a terra. A causa dei danni riportati al radiatore, il mezzo viene caricato sul pick-up mentre il pilota, che ha riportato qualche livido alla mano e una contusione al petto, viene fatto sedere a bordo del veicolo di supporto, postazione dalla quale continuerà il suo viaggio. Il gruppo procede verso Chivay in attesa di visitare il bellissimo canyon di Colca, ma per raggiungerlo dovrà sottoporsi ai 4.900 mslm del Paso de Patapampa, caratterizzato da vette innevate e temperature che rasentano i 5°C. I tunnel e il panorama sul canyon riscaldano l’entusiasmo del gruppo che raggiunge l’hotel al calar del sole, dove li aspetta un te di foglie di coca, una doccia calda e una cena.
Gli smottamenti sulla strada diretta a Sicuani e i lavori per ripristinare il transito non sono ultimati ed è necessario raggiungere la meta di oggi procedendo lungo una strada alternativa che, oltre ad essere molto bella e perfettamente asfaltata, allunga la tappa di 200 km. Questo non scoraggia il gruppo che partendo di buon’ora macina km in velocità godendo del panorama e delle curve di cui è ricca questa zona dell’altopiano peruviano. Dopo una sosta caffè nella piazza di un quechua, i motoviaggiatori attraversano Juliaca (sfidando il traffico caotico di questa singolare città) e procedono a buon ritmo verso Urubamba, che prende il nome dal fiume che bagna la vallata. La giornata è stata molto lunga e il gruppo parcheggia le moto nel cortile di uno degli hotel più esclusivi della Valle degli Inca, preparandosi per la cena. L’indomani il gruppo sarà prelevato per essere condotto in treno fino alle rovine di Machu Picchu. A bordo del vagone li aspettano una colazione completa e spettacoli con danze folkloristiche.
Dall’alto dei suoi 2.430 mslm, Machu Picchu è il terzo sito archeologico più grande del mondo nonché una delle sette meraviglie UNESCO nominata patrimonio dell’umanità. La storia custodita fra le sue rovine, fa di questa giornata un’esperienza indimenticabile. La guida privata che Ride True ADV ha messo a disposizione dei sei motociclisti li accompagna per ore fra le imponenti rovine, evidenziando il rilievo storico di una delle dinastie più importanti del continente: gli Inca. Dopo un pranzo a buffet organizzato nel villaggio di Aguas Calientes, il gruppo è invitato a scoprire i mercatini artigianali e a fare ritorno in hotel per il tardo pomeriggio.
L’indomani il gruppo raggiunge Puno per trascorrere una notte sulla riva del Lago Titicaca godendo di una vista privilegiata su questo enorme specchio d’acqua e degustando una cena a base di Cuy (porcellino d’India). Le moto e il veicolo di supporto ripartono costeggiando il lago Titicaca immersi in una splendida giornata di sole e la vista della penisola di Capocabana rende questi km multicolore perfetti come fossero raffigurati in una cartolina. Dopo una lunga sosta in frontiera facciamo il nostro ingresso in Bolivia e l’adrenalina cresce quando i partecipanti conducono le moto su delle enormi zattere di legno a bordo delle quali attraversiamo il maestoso lago Titicaca.
Il sole ci accompagna fino alla caotica El Alto e le sue innumerevoli deviazioni di transito. Il gruppo raggiunge il centro urbano di La Paz, città dentro la quale anche i navigatori satellitari hanno difficoltà ad orientarsi, visto l’enigmatico intrecciarsi di stradine secondarie. Sopraggiunti sulla statale diretta verso la Yungas e riforniti i serbatoi, il gruppo si addentra nelle altissime pareti rocciose fra le quali si svolge la statale diretta alla giungla boliviana. Sfidando l’oscurità della notte, la nebbia, la pioggia e una serie interminabile di tornanti, i partecipanti fanno il loro arrivo a Coroico, ma il veicolo di supporto, bloccato nel traffico di La Paz e dai severi controlli agro-alimentari, ci raggiungerà qualche ora più tardi. L’umore del gruppo è saldo, questa tappa è stata molto avventurosa e certo non sarà dimenticata!
A pochi km dall’hotel ha inizio il Camino de la Muerte, sentiero sterrato molto famoso per i 40 km aperti al transito e in grado di dare forti emozioni a chi li percorre in moto. Dopo 2 ore di adrenalina pura, cascate, guadi, foto, video e soste nei punti panoramici di questa iconica strada incastonata nella giungla andina, le moto si riuniranno al veicolo di supporto (in attesa sull’asfalto) per raggiungere nuovamente La Paz. Alloggiati in un antico hotel boutique del centro, i partecipanti si concedono un meritato riposo scoprendo il centro di questa caotica città, considerata la metropoli più alta del mondo nonché una delle sette città meraviglia del pianeta.
Gli oltre 500 km che ci separano da Potosì saranno agevolati dalla statale ad alto scorrimento, ma sopraggiunti a Oruro il gruppo è rallentato da una serie di manifestazioni e proteste non violente che il corpo nazionale di docenti sta mettendo in atto lungo la strada principale, rendendo di fatto impossibile il transito con file di pietre e recinzioni. I camionisti, in disaccordo con questa protesta, hanno raggirato i punti di blocco aprendosi sentieri nelle praterie che circondano la statale, permettendo anche alle nostre moto e veicolo di supporto di scavalcare agilmente le manifestazioni e recuperare in pochi km il tempo perduto. Il nostro arrivo a Potosì è anticipato da 100 km del più bel tratto asfaltato finora percorso, complici i bellissimi tornanti della Cordillera di Frailes, caratterizzata da un colore ocra arancione. A conclusione di questi ultimi km entusiasmanti, il gruppo è condotto nel cuore della vallata e ospitato fra le mura di una hacienda autentica del 1.557, che custodisce al suo interno strumenti della cavalleria dell’epoca, ceramiche precolombiane e una collezione di libri unica al mondo. Per l’occasione Ride True ADV ha organizzato una cena servita su tavoli e sedie del XVI secolo.
Durante il secondo giorno di riposo il gruppo visita il museo dell’hacienda e le realtà lavorative della valle, cui fanno parte una centrale idroelettrica e una fattoria che produce latte fresco, ma nel pomeriggio i motoviaggiatori sono prelevati per addentrarsi nella famosissima miniera d’argento di Potosì. Armati di abbigliamento protettivo, elmetto e torcia, il gruppo vive sulla propria pelle la severa realtà della vita del minatore. Dopo il rito di ringraziamento alla Pachamama (madre terra), cui si omaggiano foglie di coca, tabacco e alcol, i minatori racconteranno le loro storie e mostreranno la loro routine di lavoro dall’interno della miniera da cui traggono il loro sostentamento.
Reduci da due splendidi giorni a Potosì il gruppo è pronto per raggiungere il tanto atteso salare di Uyuni, destinazione che dista 220 splendidi km di canyon, tornanti perfettamente asfaltati e la totale inesistenza di altri veicoli in transito. Emozionati dalle pieghe rapide in successione, i viaggiatori raggiungono il salare più grande del mondo celebrando questo traguardo con una foto dinanzi al totem di sale dedicato alla Dakar. L’indomani ci attende una seconda giornata durante la quale ci addentrandoci fino a raggiungere la Isla Incahuasi, isola abitata dagli Inca e situata nel punto centrale di questa immensa superficie salina. Dopo due giorni nel salare e due notti trascorse nell’hotel a 4 stelle costruito interamente con mattoni di sale, il gruppo è pronto per lasciare la Bolivia.
Per agevolare i 550 km che ci separano da San Pedro de Atacama (cui fanno parte 250 km di sterrato), Ride True ADV coordina di partire all’alba per permettere al gruppo di affrontare lo sterrato e le lunghe formalità doganali previste. Dopo un’intensa mattinata in off-road attraverso saline e pareti rocciose color rosso intenso, salutiamo la Bolivia dalla frontiera di Avaroa e facciamo il nostro ingresso in Cile. Raggiungeremo l’hotel di San Pedro in ottimo orario e ci concederemo una piacevole cena nel centro di questa cittadina caratteristica.
Il giorno di riposo previsto nel capoluogo del deserto più arido del mondo coincide anche con il compleanno di Davide, che celebra con noi i suoi 40 anni. Per l’occasione Ride True ADV ha organizzato un tour a Laguna Cejar e Valle della Luna e una cena nel ristorante più esclusivo della città, dove il gruppo alza i calici in onore del festeggiato.
Lasciamo il deserto di Atacama diretti alla costa Pacifica, facendo prima sosta presso la famosa Mano del Deserto e poi celebrando la fine del viaggio con una cena d’addio con vista sull’Oceano. Al risveglio i partecipanti hanno già riposto in valigia le innumerevoli emozioni e le esperienze vissute in sella, facendo tesoro di quei momenti e portando a casa il ricordo indelebile di un viaggio magico e indimenticabile.