L’Islanda è, senza ombra di dubbio, un luogo magico e misterioso, sia per la sua vicinanza al continente Europeo, che per le sue peculiarità paesaggistiche e climatiche. Scoprirla in moto è decisamente un’avventura, ma è importante non sottovalutarla.
Quali sono le sfide e le avversità che i motoviaggiatori devono fronteggiare?
Primo tra tutte il vento che, nelle zone più esposte alle correnti, può spingere con una forza superiore ai 130 km/h. Per questo motivo cerchiamo di mantenere un ritmo e una velocità che ci consenta di affrontare anche queste raffiche inattese, ma è necessario concentrarsi al massimo, poiché le folate possono rendere il percorso molto impegnativo.
In secondo luogo ci sono le forti escursioni termiche che raggiungono massime di 20°C, ma in caso di pioggia e vento possono scendere fino a 8°C, anche nell’arco di poche ore. A tale proposito consigliamo a tutti i motoviaggiatori di dotarsi con ottimo equipaggiamento tecnico impermeabile per far fronte alle repentine e frequenti precipitazioni, considerando che sole e piogge si alternato più volte nella stessa giornata!
Gli asfalti lungo la Ring Road sono ottimi e si svolgono a margine di parchi naturali, fiordi, geyser, cascate e ghiacciai, invece gli sterrati si dividono in due categorie: quelli battuti e quelli catalogati con la sigla “F”, ovvero più impegnativi e con guadi da attraversare. Sono proprio questi ultimi i punti più insidiosi del viaggio in moto in Islanda, ma anche i tratti più avventurosi.
Per accontentare tutti i nostri gruppi, il nostro tour prevede 9 guadi facoltativi che gli interessati potranno bypassare seguendo il veicolo di supporto su strade alternative asfaltate.
Tuttavia, è proprio addentrandoci su questi sentieri che l’Islanda ci farà scoprire i suoi vulcani, le vasche termali e i crateri balneari.
Realizziamo il tour dei Guadi d’Islanda da Giugno a Settembre con partenze anche in Agosto (dal 12 al 26) trascorrendo sull’isola un totale di 15 giorni di viaggio, attraverso 3.675 km – di cui il 24% in fuoristrada.